COLLA: “CONSOLIDARE L’ESPERIENZA FATTA DAGLI ENTI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE”

L’intervento dell’Assessore Vincenzo Colla all’evento “Testimonianze e Prospettive di Filiera” organizzato da AECA

“Questa è la regione delle filiere produttive ma ci sono anche le filiere della formazione, del sapere, delle competenze e qui abbiamo tutti gli enti accreditati su Istruzione e Formazione Professionale. Oggi raccontiamo il miglior strumento per evitare dispersione scolastica, consegniamo a questi ragazzi e ragazze la possibilità di qualificarsi, incrociare domanda e offerta e come Regione continueremo a fare questi investimento, abbiamo le risorse economiche per andare in continuità e quindi stabilità.” Abbiamo bisogno – prosegue Colla – di rispondere a questi giovani sui temi della digitalizzazione, dell’internazionalizzazione, delle lingue, della sostenibilità e questo cambiamento lo si fa solo se siamo in grado di formare delle teste, a tutti i livelli.” Colla ha dedicato un passaggio in particolare al grande lavoro svolto dal mondo della formazione: “Voglio riconoscere agli enti di formazione il lavoro enorme che hanno fatto anche in un momento difficile, ma adesso progettiamo il nostro futuro, il futuro del cambiamento insieme a loro, al sistema dell’istruzione, alle università. C’è una filiera splendida di competenze a disposizione di chi vuole avere competenze.” Un esperimento che secondo Colla deve diventare strutturale: “Gli hub formativi che abbiamo sperimentato hanno funzionato, li vogliamo consolidare nel tempo dentro la nostra prossima programmazione come se andassimo a costruire il vestito del sarto in base alle esigenze di questi ragazzi.  La malattia è la dispersione e noi non possiamo più permetterci di avere ragazzi neet, non possiamo più permetterci di avere persone a cui non diamo la possibilità di incrociare domanda e offerta di lavoro.” Colla ha voluto concludere il suo intervento citando il Cardinale Matteo Maria Zuppi, neo Presidente della CEI: “Dobbiamo educare alla complessità, riscoprire l’intelligenza delle mani e accompagnare i nostri giovani nella società per farli sentire utili alla comunità.”