VINCENZO COLLA: “FORMAZIONE PROFESSIONALE FONDAMENTALE PER LA TENUTA DELLA SOCIETÀ”

L’Assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione è intervenuto all’Assemblea di AECA.

“Vorrei innanzitutto ringraziare tutti per come è stata gestita l’emergenza Covid-19, lo abbiamo fatto insieme, con forte responsabilità, mutua collaborazione e dialogo costante”. Ha voluto iniziare così il suo intervento, ricordando il lavoro fatto in questi ultimi difficili mesi ,l’Assessore regionale Vincenzo Colla, intervenuto all’Assemblea di AECA, nel giorno dell’elezione del nuovo Presidente. Una presenza importante che ha sottolineato ancora una volta quanto la Regione Emilia-Romagna tenga al sistema dell’istruzione, della Formazione Professionale e del lavoro.

RIPROGETTARE I SERVIZI ALLA PERSONA

“In questi ultimi mesi la Regione ha lavorato duramente per evitare il collasso sociale e ci siamo riusciti pur con grandi difficoltà”, ha affermato Colla. “Adesso occorrono ulteriori investimenti per ripensare e riprogettare un nuovo modello di servizi alla persona sul territorio, anche con nuove figure professionali ed un approccio basato sulla prevenzione, sullo sviluppo dei servizi di territorio, di prossimità. Progettare quindi un nuovo sociale, di cui il servizio sanitario sia il pezzo finale. Occorre investire molto sul sociale e sulla prevenzione.”

Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione.

UNA NUOVA NORMALITÀ

L’Assessore ha voluto poi ricordare il momento dell’uscita dal lockdown e dare l’indirizzo politico sul lavoro per il prossimo futuro.

“La riapertura delle attività dal 4 maggio è stata fortemente voluta dalla nostra Regione, la continuazione del lockdown ci avrebbe ucciso. Occorreva progressivamente riavviare le attività produttive e quindi il lavoro. Dal 4 maggio abbiamo dato una boccata d’ossigeno e di speranze soprattutto alle piccole attività produttive che rischiavano la chiusura. Ma adesso viene il difficile, occorre riprogettare il futuro con nuovi paradigmi verso una nuova normalità.”

“Occorre far ripartire il mercato interno per riagganciare la ripresa internazionale, soprattutto per una Regione che ha l’incidenza più alta dell’export pro capite. Occorre dedicare particolare attenzione al settore dell’edilizia, che già prima dell’emergenza Covid 19 aveva perso 600.000 posti di lavoro. L’edilizia è il traino per diversi settori. I provvedimenti del Governo (Ecobonus) saranno fondamentali per sviluppare un approccio Green al settore e per dare opportunità di lavoro al sistema del piccolo artigianato ad alta intensità di manodopera.”

Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione.

NUOVO PATTO PER IL LAVORO E CLIMA

Nel suo intervento, Colla ha voluto sottolineare anche l’importanza di due aspetti che diventeranno fondamentali nel prossimo futuro: il clima, con grande risalto all’economia green, e il “saper fare”, il sistema delle conoscenze applicato al lavoro.

“Occorre agganciare e dare spinta al grande cambiamento culturale che sta avvenendo a livello europeo con una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza degli investimenti per tenere agganciati i lavoratori alla ripresa. Sarà fondamentale la riconversione delle competenze dei lavoratori e disoccupati per agganciare le filiere del futuro. Ma le persone che devono anche essere messe nelle condizioni per affrontare questi cambiamenti epocali. Il rischio è che la ripresa crei ulteriori diseguaglianze tra chi sa e chi non sa, diseguaglianze ancora più forti che in passato. Rischiamo di avere due mondi del lavoro: uno ad alta conoscenza e alti compensi, l’altro a bassa conoscenza, instabile, insicuro, a basso salario. Oggi è centrale lavorare per la riduzione delle disuguaglianze economiche, sociali e di conoscenza. E la formazione in questo può avere un ruolo centrale. Lavorare per la dignità delle persone più deboli.”

IL SISTEMA REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

L’Assessore regionale ha voluto concludere parlando del sistema regionale della formazione professionale, un sistema importante che può essere migliorato dal punto di vista organizzativo per rispondere ancora meglio alle lungaggini burocratiche e ai bisogni dei cittadini.

“C’è consapevolezza nella Regione che la burocrazia, che deve esserci, ha raggiunto livelli troppo elevati. Occorre pensare a modelli organizzativi che consentano di fare economie di scala, pur nel rispetto della diversità. E Aeca in tal senso ha fatto un percorso molto interessante. Occorre andare verso pochi raggruppamenti regionali che però siano in forte raccordo con i territori. A livello regionale si discute di programmazione e strategie, sui territori si creano le condizioni per il lavoro diretto con le persone. In quest’ottica è allo studio un nuovo accreditamento regionale dopo quello del 2003.”

“Il sistema della Formazione Professionale – ha concluso Colla – avrà un ruolo centrale per la tenuta della società, per la formazione tecnica e per sostenere i processi lavorativi e di internazionalizzazione. Occorre potenziare tutto il mondo della formazione superiore non accademica (ITS, IFTS…) in raccordo con le Lauree Professionalizzanti e con possibilità di passerelle e permeabilità tra i sistemi. Su questo ci sarà un investimento straordinario nel sessennio 2021/2027.”

Un momento dell’Assemblea di AECA